venerdì 16 marzo 2012

How is it going? - Una notte a Downtown!


Sabato sera, dopo una lunga passeggiata inconcludente all’Hollywood Sign, (ve ne parlero’ quando riusciremo a conquistare la vetta), abbiamo optato per una seratina tra cultura e musica. Ad invitarmi e’ stata Autumn Harrison, una mia collega del Getty Museum, che fa parte dei Salt Petal.
Una band dai ritmi Tropical/Folk/Rock, accompagnati da electric & spanish guitars, accordion, bass, drums - congas - djembe, flute, trumpet and harmonizing vocals, insomma, chi più strumenti ha, più li porti.


Come si dice da queste parti sounds good, e ancora di piu’ perche’  la “The Hive Gallery & studios  mi è sembrata una location mi e’ sembrata da subito molto interessante.
La Hive Gallery, una think-tank dove ogni mese prendono forma mostre temporanee accompagnate da eventi e concerti. Arte contemporanea, molto fuori dagli schemi. Per dire, il pezzo forte dell’esibizione era una donna vera, vestita di bianco, con in mano un cuore sanguinante.


A costo di sembrare turista cinese, ho fotografato la parete del bagno, semplicemte stupenda! Vale il prezzo del biglietto solo il poter entrare in un bagno dove persino le tubature sono state usate per esprimere la propria arte!

Il concerto e’ stato veramente bello, dal vivo sono bravissimi!! La sperimentazione di strumenti molto diversi tra loro rendono il concerto molto vario e divertente. Riescono a trasmettere la gioia di suonare insieme e nello stesso tempo regalano al pubblico una carica indescrivibile!
Spero che questo articoletto vi incuriosisca e vi faccia venire voglia di ascoltare le loro canzoni, che potete trovare su YouTube. Come inizio vi consiglio di sentire “Hot days”, la mia preferita! Potete trovarli anche su facebook.
Ultima chicca, proprio moooolto Americana. Una settimana fa i Salt Petal sono partiti per una serie di concerti a Austin in Texas. Che ci vuole direte voi! E no, loro hanno caricato tutti gli strumenti sulla macchina e via, Los Angeles-Austin on the road!! Sono partiti il 9 marzo e sono finalmente arrivati il 12 a destinazione, pronti per affrontare 4 giorni di concerto!
Che vi devo dire adoro questo genere di cose, l’idea di caricare la macchina, possibilmente vecchiotta e acciaccata e partire! Descrive perfettamente lo spirito libero ed easy della California!
Che aggiungere se non fatemi sapere che ne pensate ed….ENJOY!!

Dalla vostra corrispondente immigrata/emigrata Giulai.

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